Avevo 7 anni vivevo a Palma Montechiaro in Corso Odierna 24 ,da casa mia ad arrivare a S.Leonardo era circa 30 minuti di cammino. Mi recavo li andando a lumache, e fu cosi che camminando a testa bassa mi inbattei in un coniglio che si dibatteva cercando di liberarsi dal cappio che le stringeva il collo, con me avevo un coltellino e con quello lo liberai.I giorni che seguirono andai piu’ spesso a S.Leonardo e non solo per lumache cosi’ mi capito’di liberare parecchi animaletti che trovavo ancora vivi.
A valle scorreva durante le piogge un ruscello ( u vaddrune) piu’ delle volte asciutto con qualche piccolo rigolo d’acqua ed era li che trovai piu’ cappii( lazzola) e mentre ero piegato a liberare un coniglietto sentii contemporaneamente una corda intorno al mio collo e una voce che con rabbia mi diceva:se non la smetti ti faccio fare la fine del coniglio.Alzai con spavento i miei occhi vidi una persona che conoscevo benissimo, abitava e carcari poco lontano di casa mia.
Faccio fatica a credere che Loris sia stato ucciso dalla propria mamma.
Cio che e’ successo a me puo’ essere una traccia?
Nel 1942 -rischiai di morire come il piccolo Loris.
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